Inizialmente mi sono sentita spaesata, ho avuto paura e sono stata in ansia, perché col lavoro che svolgo (sono infermiera odontoiatrica) e venendo a contatto direttamente con i pazienti, nonostante i dispositivi di protezione individuale, temevo per me e per gli altri e ho iniziato a non dormire, facevo esattamente il percorso mentale, più e più volte per capire se avessi preso tutte le precauzioni, poi notizie su notizie, sempre tremende, angoscianti, poi la chiusura totale. A casa molto spesso mi fermavo con lo sguardo nel vuoto perché realmente non mi rendevo conto della gravità della situazione, sono sempre stata una persona a cui serve del tempo per realizzare la gravità degli eventi; sono passata dallo smarrimento, allo sconforto per le continue morti.
Non ho parole perché sono superflue, piano piano sto cercando un equilibrio e ho ripreso a ricamare, non voleva essere un post con le mie impressioni ma ho iniziato a scrivere e credo che non serva far finta che non sia accaduto niente.
Oggi vi mostro con orgoglio un ricamo che ho fatto in due giorni, incredibile, ho comprato lo schema un decennio fa e non mi ricordavo nemmeno di averlo
Si chiama " Ciel Nuageux" di L'atelier du pic vert
Mi è sembrato adatto ad esprimere il clima di questi giorni che tutto sembra fuorché primavera
le galosce della pastorella sono enormi ma fanno "scena"
ho anche pensato a cosa diventerà questo ricamo, presto lo vedrete.
Intanto vi auguro buona notte
hai ragione di quello che dici...ma cosa si può fare ? credo che più di tanto nn si possa fare..Dobbiamo solo aspettare..che passi..Complimenti x il ricamino..
RispondiEliminaCiao Angela, questo periodo così strano difficile non tanto perché ci viene consigliato di stare in casa per tutelarci e tutelare gli altri ma perché non siamo abituati a questo "nemico invisibile" nn lo conosciamo non sappiamo difenderci come per altri virus , tutti ci sentiamo a tratti un po' giù, siamo preoccupati nnc resta che aspettare e fare del nostro meglio per evitare il contagio.
RispondiEliminaIl tuo ricamo mi piace moltissimo è delicato e sembra di vivere un sogno...io sai non ho messo neanche un punto il mio.ultimo lavoro è stata la farfalla da appendere al baule,ogni giorno mi dico che dovrei fare qualche xxx anche buon paio ma poi il lavoro rimane chiuso nel cassetto vedremo se nei prossimi giorni farò qualcosa.
Un abbraccio 😘😘😘
Angela carissima, il tuo ricamo è meraviglioso! Rende bene l'idea del vento impetuoso che...ci sta scuotendo tutti dentro. E poi, con la tua professione direi che sia stata legittima la paura e l'ansia che hai provato. Ora spero si sia placata dopo la quarantena, che però continuiamo a fare, tutti e con coscienza.
RispondiEliminaQuesta sarà una Pasqua un po'...così. Siamo fortunate a stare bene.
Ti abbraccio, non vedo l'ora di ammirare come assemblerai questo bel lavoro
Ciao Susanna
Condivido le tue riflessioni e anche io mi rifugio nella creatività. Il tuo lavoro rappresenta la tempesta di questo momento.Mi fido di Leopardi ... la quiete dopo la tempesta ...
RispondiEliminaSono d’accordo pienamente con te, io spesso passo le notti in bianco. Il ricamo aiuta a svagare un po’ la mente e per passare il tempo che sembra rallentato......il tuo ricamo mi piace tantissimo, mi ricamo la Scozia, complimenti
RispondiEliminaAngela cara, non sentirti in colpa per una situazione che non hai voluto e per cui non hai scelta! Occupare questo tempo producendo cose belle mi sembra un'ottima idea e poi il ricamo induce uno stato di calma simile a quello della meditazione, molto benefico. Solo se raccoglie le forze potrai donarne agli altri quando toccherà di nuovo a te. Per ora ti auguro buone festività. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Angela non devi sentirti in colpa. Questo è un periodo che disorienta e spaventa tutti e bisogna cercare un modo che ci aiuti a "rilassarci" un po' senza uscire di casa. Complimenti per il tuo ricamo.
RispondiEliminaVery nice blog you hhave here
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